Appennino interno meridionale. Lago, Belmonte Calabro, San Lorenzo Bellizzi, Pomarico, San Marco la Catola, Montemurro
In collaborazione con
Progetto finanziato, nell’ambito del Bando «Fermenti», dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale
Con il fondamentale aiuto di
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Foto
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Category
Rigenerazione partecipata, Progettazione
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Frappp è un festival di cinema itinerante e incontri generativi nei paesi dell’Appennino Meridionale.
È un viaggio collettivo che si nutre di storie di vita e di migrazioni.
È un percorso che, a partire dall’Appennino Dauno fino alle pendici del Pollino e della Sila, restituisce visioni difuturo dei territori e delle comunità coinvolte.
È uno spazio di libertà e divertimento.
FRAPPP nasce da un progetto del collettivo Frange Mobili. Ha l’obiettivo di destabilizzare l’ordinario e contrastare la crescente polarizzazione territoriale e socio-economica tra nord e sud, tra centri e periferie. Lo fa attraverso un viaggio che innesca relazioni virtuose e scambi tra la periferia di Milano, dove il nostro collettivo è nato, e paesi in via di spopolamento dell’Italia interna, da dove abbiamo origine. Un progetto che vuole stimolare la riflessione e la presa di parola degli abitanti di territori diversi sui temi dell’abbandono, dei diritti, delle migrazioni grazie alla messa in pratica di sinergie orientate alla rigenerazione culturale, sociale e spaziale dei luoghi marginali e periferici.
FRAPPP festival itinerante attraversa e abita i luoghi di frangia: margini, creste, periferie urbane e paesi in via di spopolamento. È PoP-uP, spunta nei paesi, costruisce ponti e relazioni, riappare qualche chilometro più a sud. È un’avventura collettiva da vivere insieme…
Saremo a Lago, Belmonte Calabro, San Lorenzo Bellizzi, Pomarico, San Marco la Catola e Montemurro per realizzare:
una rassegna docu-cinematografica originale che si terrà in spazi all’aperto
dei laboratori, occasioni di dialogo e mutuo apprendimento, tra innovatori e creativi radicati nel territorio e gruppi di giovani abitanti
degli interventi di agopuntura urbana per ospitare l’arena delle proiezioni in spazi rigenerati grazie a pratiche partecipative di co-design e autocostruzione